ADDIO CATENE? - Un’alternativa più pratica e maneggevole alle catene soltanto? Sì e no, perché se è vero che le calze hanno un’efficacia provvisoria su brevi tratti di fondo innevato, è altrettanto vero che ci sono circostanze in cui delle catene non si può fare a meno. Neve alta 40/50 centimetri (a coprire interamente la “luce a terra” del veicolo) e forte pendenza: in un simile scenario, anche le gomme invernali si arrendono. Ma si tratta di condizioni estreme: in montagna, infatti, è normale viaggiare durante la stagione fredda con le gomme M+S (mud and snow, fango e neve: le gomme invernali, appunto) e le catene nel bagagliaio, pronte per il lavoro straordinario.
MEGLIO LA GOMMA INVERNALE - Per questa semplice (ma vitale) ragione il mercato degli pneumatici invernali si sta rapidamente allargando: le vendite di quest’anno sono il 50% in più (fonte Assogomma) di quelle del 2008. Con l’invernale, che rimpiazza la gomma estiva quando la temperatura media scende sotto i 7 gradi - grosso modo: da ottobre ad aprile - si viaggia sicuri sulla neve, ma anche sull’asfalto gelido, umido, bagnato e infangato. L’invernale è utile in montgna come in città, in centro e sulle tangenziali, come in autostrada. Ed è consigliato pure ai suv, perché la trazione integrale, di per sé, non basta. Ci sono gomme invernali per tutte le auto: costano da 80 a 300 euro ciascuna, dipende dalle dimensioni e dalle prestazioni. Una spesa importante, certo, ma bisogna considerare che facendone uso si allunga la vita del treno estivo, che nella stagione fredda riposa nel proprio garage o nel magazzino del gommista (la custodia costa 20/30 euro).